GALLERIA DEL MOTORISMO, MOBILITA’ E INGEGNO VENETO – CO. GIANNINO MARZOTTO

Infrangendo la regola delle mostre tematiche semestrali, ormai biglietto da visita del Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, la prossima esposizione resterà fissa per almeno un anno, allo scopo di promuovere la nuova sede museale che sta sorgendo nel cuore antico di Bassano del Grappa, a ridosso ed all’interno delle mura medievali, con un ardito progetto dell’arch. Aymonino.

Il cuore del nuovo museo sarà la parte permanente, appunto la “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto Co. Giannino Marzotto” della quale verrà allestita una sintesi nella sede attuale.

Sarà una escursus incredibile di primati, invenzioni, pionieri, industrie, storie piloti, artigiani, scienziati che partirà dal lontano 1595 con le prime sospensioni al mondo del veneziano Fausto Verantio rappresentate da un vecchio e cadente assale ritrovato dopo anni di ricerche, con “molle fatte a guisa di quelle per pigliar carboni”, con accanto i disegni il brevetto e quant’altro. Si proseguirà con il ritratto dell’ing. Negrelli (1838) progettista del Canale di Suez, (non possiamo esporre il canale!) il primo motore a benzina brevettato al mondo il Bernardi del 22 agosto 1882, la vetturetta Bernardi prima auto costruita in Italia (1894), diploma e ritratto della C.ssa Albrizzi, prima donna al mondo presidente di un Automobilclub e prima in una corsa (1899), e via via così, attraverso piloti famosi come la Baronessa Avanzo, i fratelli Marzotto, Sandro Munari, Riccardo Patrese, Miki Biasion, Omobono Tenni, industrie come Fiamm, Ceccato, Laverda, Aprilia, progettisti ed inventori quali l’ing. Cattaneo della Isotta Fraschini, Massimo Marchiori inventore dell’algoritmo che ha generato Google, Federico Faggin padre del microprocessore e tante altre curiosità, come la più antica patente di una guida esistente in Italia, rilasciata nel 1906 proprio ad un bassanese.

Nel frattempo, marzo 2011, uscirà anche una Enciclopedia dallo stesso titolo, che sarà di circa 500 pagine e 1700 voci, tutte di importanza almeno nazionale, frutto di oltre trent’anni di ricerche ed estratta dall’archivio Veneto del Museo “Bonfanti-VIMAR”, un Museo che interpreta nel migliore dei modi la propria missione, quella di produrre cultura.

Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” aprirà le iscrizioni a quanti vorranno partecipare al nuovo “corso per restauratori di auto e moto d’epoca” dal 20 febbraio al 27 marzo, un percorso formativo, di 36 ore totali che si svolgerà per 5 sabato consecutivi.

Com’è consuetudine i docenti,  scelti tra persone che operano nel settore del motorismo d’epoca e che vantano esperienze e conoscenze pluriennali,  saranno presentati  agli allievi all’apertura del corso dal  presidente della Fondazione Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, Nino Balestra.  Il presidente del Museo saprà illustrare a quanti si affacciano al mondo di restauro, le regole fondamentali di un corretto approccio a questa tecnica  laboriosa.

I docenti spiegheranno poi nel dettaglio le nozioni di base della meccanica nelle sue varie parti, sulla valutazione del tipo di intervento di restauro più opportuno secondo i casi, quindi all’esame di parti staccate con spiegazioni più dettagliate.

Seguiranno lezione dedicate al restauro della carrozzeria, della pianificazione della sua procedura, delle ricerche comparative, dei concetti di lamierista o lastratore, verniciatore, ebanista e tappezziere, dal punto di vista pratico si esamineranno vari esempi anche su auto esposte al Museo.

Il corso si concluderà con una lezione dove si parlerà degli accessori, del loro ripristino e/o ricostruzione, della nichelatura e cromatura.

Insomma, al “Bonfanti-VIMAR”, spazi aperti per storia, cultura e lavoro inerenti il mondo del restauro, un’attività che nel suo complesso coinvolge quasi un milione e mezzo di persone solo in Italia.

Per ulteriori  informazioni  ed iscrizioni  : Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, via Torino 1, 36060 Romano d’Ezzelino (VI) – tel. 0424/513746; tel. e fax 0424/513690; e-mail: info@museobonfanti.veneto.it; sito web: www.museobonfanti.veneto.it

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