AL “BONFANTI – VIMAR” RADUNO LANCIA DELTA
22 marzo 2012Su suggerimento del Bassano Delta Club organizzeremo per domenica 15 aprile 2012, un incontro “free” fra appassionati della Lancia Delta, della quale ricorre quest’anno il 25° del suo esordio nei rally. Avvenne al Montecarlo e la nuova arma Lancia, allora 4WD, venne portata alla vittoria dal campionissimoMiki Biasion, navigatore Tiziano Siviero.
Abbiamo chiesto l’appoggio del C.V.A.E. (Circolo VenetoAutomoto d’Epoca), del Team Bassano e ottenuto il patrocinio dell’Automobile Club Vicenza, oltre alla collaborazione di alcuni appassionati collezionisti.
Naturalmente non poteva mancare la presenza prestigiosa del bi-campione del mondo rallyMiki Biasion.
Il programma é molto semplice e non prevede alcuna tassa di iscrizione.
Le vetture Delta stradali o corsa arriveranno al Museo dalle 9.00 alle 10.00 di domenica 15 aprile, allineandosi nel prato esterno.
Ad ogni equipaggio verrà consegnato un doppio biglietto di ingresso omaggio al Museo, da tenere ed eventualmente esibire, per tutta la giornata.
A mezzogiorno chi lo vorrà potrà compiere una passeggiata nei dintorni o verso il Grappa, per fermarsi a colazione dove meglio crede.
Chi lo vorrà potrà accodarsi ai soci del Bassano Delta Club che si recheranno a Borso del Grappa per uno spuntino-buffet, ovviamente versando loro la piccola cifra concordata.
E’ importante che tutte le vetture siano allineate nuovamente sul prato alle 14.30 perché arriverà Miki Biasion, spalleggiato dai giornalisti sportivi Roberto Cristiano Baggio e Beppe Donazzan per raccontare , nella sala sottostante delle conferenze, le sue emozioni all’esordio vincente di 25 anni fa e poi della sua sfolgorante carriera. Miki ha un’ aereo a Venezia alle 18,00.
Saranno esposte accanto alcune Delta da rally particolarmente significative.
Gli appassionati che vorranno assistere alla chiacchierata di Biasion, pagheranno il normale ingresso, potendo così visitare la Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto -Giannino Marzotto”,la rassegna delle auto da rally nella sala tostante e le Delta da competizione.
Ditelo agli amici, venite numerosi, scaldate i motori delle vostre Delta 4WD, 8 valvole, 16 valvole ed Evoluzione, oltre a quelle appositamente preparate per i rally.
Vi aspettiamo per una giornata fra amici, appassionati e piloti.
Il Canale di Suez
20 marzo 2012GIA’ NEL 1504 DEI MERCANTI VENEZIANI PROPOSERO AI SULTANI D’EGITTO DI COSTRUIRE UN CANALE CHE UNISSE IL MAR ROSSO CON IL MEDITERRANEO. CI PENSO’ ANCHE NAPOLEONE NEL 1799, MENTRE IL PRIMO VERO PROGETTO È DEL 1833. QUELLO DEFINITIVO SI DEVE ALL’ING. LUIGI NEGRELLI NATO A FIERA DI PRIMIERO (BL) MA ORIGINARIO DI VALSTAGNA (VI), COADIUVATO DALL’ING. PIETRO PALEOCAPA NATIVO DI BERGAMO, MA LAURETOSI A PADOVA E RIMASTO TUTTA LA VITA AD OPERARE IN VENETO.LA REALIZZAZIONE DEL CANALE CONOBBE OGNI SORTA DI OSTACOLI, SOPRATTUTTO DA PARTE INGLESE CHE VEDEVA IN ESSO UNA MINACCIA AI PROPRI COMMERCI.NONOSTANTE TUTTO IL CANALE VENNE COSTRUITO FRA IL 1859 E IL 1869, IMPIEGANDO UN MILIONE E MEZZO DI OPERAI.LUIGI NEGRELLI MORI’ NEL 1858, UN ANNO PRIMA CHE INIZIASSERO I LAVORI. QUESTO PERMISE ALL’EPOCA CHE L’ING. FRANCESE LESPESS SI PROCLAMASSE L’ARTEFICE DELL’OPERA. RESTA COMPROVATO PERO’ DA SCRITTI, STUDI E DISEGNI ESISTENTI PRESSO IL MUSEO TECNICO DI VIENNA, COME I VERI AUTORI SIANO STATI GLI INGEGNERI DI RADICE VENETA LUIGI NEGRELLI E PIETRO PALEOCAPA.
OMOB0NO TENNI E LA SUA LEGGENDARIA GUZZI
9 marzo 2012Omobono Tenni negli anni 1930/48 fu un grandissimo campione motociclista. Trasferitosi con la famiglia a Treviso in giovanissima età fece il suo apprendistato in un negozio di motociclette, da dove partì la sua grande passione. A 19 anni aprì una sua officina e nel 1924 vinse la sua prima gara a Postumia.
Entrò alla Guzzi nel 1933, conquistando una serie di vittorie impressionanti. Forse più famosa é da considerare la conquista del Tourist Trophy, la più micidiale e massacrante corsa per motociclette che si svolge tutt’ora nell’isola di Mann. Tenni si aggiudicò la vittoria assoluta in sella ad una Guzzi 250 PES, primo pilota non inglese (con moto non inglese) a conquistare questa vittoria.
Dopo avere preso la testa della gara, cadde al termine del primo giro, perdendo il I° posto. Si rialzò lanciandosi in una rimonta forsennata, riconquistando il comando al quarto giro (un giro Km. 60,70), riprendendo e riconquistando nuovamente la leadership al settimo giro per cambio della candela. Nonostante tutto inflisse più di mezzo minuto al secondo arrivato, il campionissimo inglese Stanley Woods, e quattro minuti e mezzo al terzo.
Nello stesso anno, con la vittoria al G.P. Motociclistico della Svizzera, conquistò il titolo di Campione Europeo della specialità (non esisteva ancora il Campionato Mondiale). Tenni fece qualche apparizione anche al volante di automobili, come alla1000 Migliadel 1936, dove vinse la categoria sport fino a 1500 con una Maserati, oltre al Gran Premio di Montecarlo e il G.P. del Nurburgring, dove segnò anche il giro più veloce.
Dopo la pausa della seconda guerra mondiale, ripresero le corse e Tenni ricominciò a vincere conquistando nuovamente il Campionato Europeo nel 1947.
Purtroppo troverà la morte al Circuito di Berna del ‘48, un circuito difficile ed insidioso reso ancor più problematico quel giorno a causa della pioggia.
Era il 1° luglio e la salma del Campione fu portata a Mandello Lario, negli Stabilimenti della Moto Guzzi, poi nella sua Treviso, con una partecipazione di folla incredibile.
A lui é dedicato lo stadio di calcio di Treviso, mentre il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” nel contesto della “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto -Giannino Marzotto” gli ha dedicato uno spazio con immagini, descrizioni, una tuta in pelle dell’epoca ed una Guzzi 250 PES eguale a quella guidata dal campione nella splendida vittoria Tourist Trophy del 1937.
Prima e dopo la location di Tenni, si possono ammirare altre priorità venete di importanza nazionale o mondiale, ponendo così il “Bonfanti-VIMAR” quale unico museo in Europa ad offrire una rassegna di primati e primatisti della propria regione.
RADUNO LANCIA DELTA AL BONFANTI -VIMAR
8 febbraio 2012Domenica 15 Aprile il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” ed il Bassano Delta Club, con altre collaborazioni, hanno in programma una giornata dedicata al 25° anniversario dell’esordio della Lancia Delta nei rally. Si potranno ammirare all’esterno ed all’interno del Museo rari esemplari di Delta nelle varie versioni.E’ in definizione il programma dettagliato, che sarà messo in rete appena pronto.Info: Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” Via Torino, 2 -36060 Romano d’Ezzelino – Tel. 0424-513.746 Fax. 0424-513.690 www.museobonfanti.veneto.it –mail: info@museobonfanti.veneto.it
BARTOLOMEO FERRACINA IL GENIO DEL TEMPO E DELL’ACQUA
27 gennaio 2012Bartolomeo Ferracina, nato a Solagna (VI) nel 1692 e vissuto sino al 1777, é stato un vero genio nel domare l’acqua ai suoi voleri, tanto che la Serenissima gli assegnò importanti incarichi. E’ suo il progetto di ricostruzione del Ponte Vecchio di Bassano, distrutto da una piena a metà ‘700. In quell’occasione il Ferracina, ormai noto come “il celebre ingegnere bassanese”, inventò il battipali, una macchina mossa dalla corrente del fiume che sprigionava una forza d’urto capace in conficcare nel greto i pali delle fondamenta. Macchina che sarà usata in mille altre occasioni.
Ma il suo “hobby” (come diremo oggi) erano gli orologi, che costruì con l’aiuto dei figli Giambattista (Tita) e Maria nella sua officina nella natia Solagna. Ne realizza di splendidi, che oltre segnare le ore davano le fasi lunari, i segni dello zodiaco e mille altri congegni.
Il più noto é quello che si trova sulla torre dei Mori in Piazza San Marco a Venezia. Il Comune di Solagna ha una bella macchina, destinata originariamente al campanile della chiesa di Santa Giustina, inattivo da un secolo ormai, che con grande sensibilità ha affidato al Museo dell’Automobile “Bonfanti-Vimar” per arricchire ulteriormente la “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto -Giannino Marzotto”, una rassegna permanente ora espressa in sintesi nella sede attuale, ma destinata ad ampliarsi di molto nella nuova sede del Polo Museale Santa Chiara, che a marzo partirà con i lavori nel centro di Bassano.
Sabato 4 febbraio, alle ore 11.00, il Sindaco di Solagna Carlo Nervo effettuerà la consegna ufficiale di questa stupenda macchina,già collocato all’interno del Museo “Bonfanti-Vimar”.
L’invito é aperto a quanti vorranno assistere a questo importante momento.
ISCRIZIONI APERTE PER CORSO RESTAURATORI AUTO MOTO D’EPOCA
26 gennaio 2012Iscrizioni aperte al Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” per la sessione primaverile 2012 del “corso per restauratori di auto e moto d’epoca”, l’avvio è per sabato 10 marzo. Il percorso formativo di 36 ore totali si svolgerà per 5 sabato, nella sede del “Bonfanti-VIMAR” nel contesto dell’attuale rassegna “Galleria del Motorismo, Mobilità, Ingegno Veneto”. Questa mostra presenta una finestra di storia, invenzioni, tecnologia che il Veneto vanta e offre a tutti appassionati. Com’è consuetudine per il corso di restauro, i docenti, scelti tra persone altamente qualificate, che operano nel settore del motorismo d’epoca con esperienze e conoscenze pluriennali, saranno presentati agli allievi, dal presidente della Fondazione Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, Nino Balestra. Il presidente del Museo illustrerà a quanti si affacciano al mondo di restauro, le regole fondamentali di un corretto approccio a questa tecnica laboriosa.
I docenti spiegheranno poi nel dettaglio le nozioni di base della meccanica nelle sue varie parti, valuteranno l’intervento di restauro più opportuno secondo i casi, quindi passeranno all’esame di parti staccate con spiegazioni più dettagliate.
Seguiranno lezione dedicate al restauro della carrozzeria, della pianificazione della sua procedura, delle ricerche comparative, dei concetti di lamierista o lastratore, verniciatore, ebanista e tappezziere; dal punto di vista pratico si esamineranno vari esempi anche su auto esposte al Museo.
Il corso si concluderà con una lezione dove si parlerà degli accessori,del lororipristino e/o ricostruzione, della nichelatura e cromatura.
PRECISAZIONI STORICHE
24 gennaio 2012“Leggiamo con un certo stupore questa notizia apparsa su Internet sul sito www.prewarcar./magazine/previous-features/pre-veteran-italian-engineering-016687.html e ne riportiamo il testo:
Molti sono stati coloro che hanno proclamato di aver inventato l’automobile. In Austria (Marcus), negli Stati Uniti (Selden) in Francia (Delamare-Debouteville), in Germania (Benz). Normalmente – tranne che nel caso di persone veramente addentro – il Cugnot del 1768 a trazione anteriore è lasciato da parte. Ma quella era un’auto a vapore, e siccome è generalmente accettato che un motore a combustione interna è essenziale per l’automobile come la si conosce oggi, siamo stati sorpresi di apprendere su questa apparecchiatura italiana del 1882, costruita da Enrico Bernardi, che il Museo Bonfanti sostiene essere il primo motore a combustione interna al mondo. Una piccola ricerca dimostra che a quell’epoca c’era altro sotto il sole. Interessante che questa apparecchiatura manchi su questo relativamente completo elenco. Quindi può essere che non siano stati i primi con questo motore. Ciononostante deve essere di grande conforto per gli italiani che essi possono almeno reclamare l’invenzione della prima ‘Automovile’ (?) da parte di Leonardo Davinci (1495) (sic) o ancora meglio quella di Guido da Vigevano (1335).
A questo articolo confuso ed impreciso rispondiamo così:
Si fa una grande confusione e si citano nomi a caso. Si dovrebbe intanto sapere che il primo motore a scoppio di gas al mondo venne inventato e brevettato nel 1854 dagli italiani Bersanti e Matteucci (esistono brevetti, scritti, libri), mentre quello del veronese Enrico Bernardi è il primo al mondo funzionante a benzina. Il Brevetto (in nostro possesso) venne presentato il 5 agosto 1882, alle ore 2,30 p.m. e convalidato in data 22 agosto.
Benz brevettò il suo motore il 25 ottobre 1882 e Daimler il 16 dicembre 1883. Tralasciando Leonardo Da Vinci, il più grande genio mondiale, noi riteniamo che finchè qualcuno non esibirà un brevetto con data antecedente, noi riteniamo che quello di Bernardi sia il primo motore al mondo.
Noi intendiamo il brevetto di un motore funzionante, non quello di un principio di funzionamento…che poi magari non ha mai funzionato.
Nino Balestra, Presidente del Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”
We read with great surprise what was published on the website www.prewarcar./magazine/previous-features/pre-veteran-italian-engineering-016687.html
Many people have claimed the creation of the car. In Austria (Marcus), in the United States (Selden) in France (Delamare-Debouteville), in Germany (Benz). Normally – except with real insiders – the 1768 front wheel drive Cugnot is overlooked. But that was a steam car, and as it is generally accepted that the internal combustion engine is essential for the car as we know today, we were surprised to learn about this 1882 Italian machine, built by Enrico Bernardi, about which the Museo Bonfanti claims to be the first combustion engine of the world. A little research learns there was more under the sun in that time. Interesting that this nice machine is missing on this relatively complete list. So maybe they were not the first with this engine. Yet it must be a great comfort to the Italians that they at least can claim the invention of the first ‘Automovile’ by Leonardo Davinci in 1495 (!) or even better the one by Guido da Vigevano (1335)
(photo courtesy Via Flaminia Pre-War)
It is all confused and names are mentioned in a random way. One should first of all know that the first gas fed piston engine was invented and patented in 1854 by the Italian Bersanti and Matteucci (there are patents, papers, books), while the one of Enrico Bernardi from Verona is the first one in the world fed by gasoline. The patent (which we have) was filed as application on the 5th of August 1882, at 2.30 p.m., nd it was validated on the 22nd of August.
Benz patented his engine on October 25, 1882, and Daimler on December 16, 1883. Let’s therefore leave Leonardo Da Vinci (as it should be spelled) out of this, until someone will exhibit a patent with an earlier date we will keep saying that Bernardi’s is the first engine worldwide.
We mean the patent for a really working engine, not one for a principle … that might have never worked.
Nino Balestra, President of the “Bonfanti-VIMAR” Automobile Museum
UN TRENO, UNA VALIGIA, RICORDI E POESIE
4 novembre 2011SABATO 3 DICEMBRE ORE 17,30 il “BONFANTI-VIMAR” propone, con ingresso gratuito a tutti, la rappresentazione di “UN TRENO, UNA VALIGIA, RICORDI E POESIE” reading dal libro “VIAGGI DIVERSI” di Giovanni Rattini. Un piccolo spettacolo allestito nel contesto della attuale mostra “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto-Giannino Marzotto”, in collaborazione con gli attori Eros Zecchini e Mario Dalla Fina e il cantastorie Ezio Pesavento Squinz, dove si racconteranno le storie di alcune persone che hanno lasciato traccia delle loro emozioni provate nei pressi o a bordo del treno che collegava Piovene Rocchette con Asiago.
La mattina del 10 febbraio 1910 nonostante gli inconvenienti dovuti all’abbondante nevicata della notte, la linea ferroviaria a scartamento ridotto che avrebbe collegato Piovene Rocchette con Asiago venne finalmente aperta al traffico passeggeri e merci. L’inaugurazione ufficiale sarebbe arrivata sei mesi più tardi, il 4 agosto, ma ormai l’attesa soprattutto da parte degli abitanti dell’Altopiano poteva dirsi conclusa. Erano infatti passati più di vent’anni da quando nel 1882 aveva cominciato a circolare l’idea dell’industriale Alessandro Rossi, titolare dell’omonimo lanificio, di una linea ferroviaria che potesse collegare la pianura con la terra dei suoi avi.
Tra i tanti contributi, accanto agli scritti di Mario Rigoni Stern e Goffredo Parise, ci sono quelli di poeti per lo più sconosciuti che, grazie a quanto messo nero su bianco, hanno potuto fermare nel tempo le loro emozioni. Ciò che è uscito dalle loro penne, senza questo libro probabilmente sarebbe andato irrimediabilmente perduto.
In sottofondo il rumore del treno sarà la colonna sonora di questo viaggio “di Versi”.
Si parte con una vecchia valigia di cartone piena di simboli attraverso i quali identificare i protagonisti del libro e il viaggio termina quando la valigia torna ad essere vuota, ma ormai ha lasciato dietro di sè i ricordi più importanti.
Ezio Pesavento ha trovato il modo di inserire nello spettacolo alcune canzoni (l’Albaro e La Vaca Mora) tratte dal cd che ha da poco pubblicato.
Il titolo del libro “Viaggi diVersi” è un po’ un gioco di parole; erano quelli viaggi diversi, ma sono anche viaggi di versi, per lo più poesie che appassionati quanto improvvisati poeti hanno voluto dedicare a quell’indimenticabile treno.
Vintagemania a Bassano del Grappa
18 ottobre 2011Il Museo dell’automobile Bonfanti-Vimar è partner di “Vintage Mania“, la mostra mercato del vintage, che si svolgerà, nella sua seconda edizione, a Bassano del Grappa nella prestigiosa cornice di Villa Giusti del Giardino dal 29 ottobre al 1 novembre 2011.
Alla manifestazione un gruppo di selezionati espositori proporranno le creazioni del passato, con un occhio di riguardo per la moda e gli accessori moda.
La cornice sarà la villa stessa con le sue antiche stanze di architettura veneta del ’600 ed il suo meraviglioso parco, famoso ed apprezzato per le splendide piante secolari in un percorso fatto apposta per ammirare ed acquistare gli oggetti vintage dal fascino senza tempo.
La collaborazione di Angelo Caroli, autentico guru del vintage, assicurerà il successo di “Vintage Mania” al pari delle più importanti fiere vintage in Italia con cui ha collaborato.
L’evento, che si terrà anche in caso di maltempo, osserverà il seguente orario:
29 ottobre dalle 15.00 alle 22.00
30-31 ottobre e 1 novembre dalle ore 10.00 alle 19.00
Ingresso adulti 3€ – minori di 14 anni gratis
SI …..VOLARE AL “MUSEO DELL’ AUTOMOBILE “BONFANTI
6 ottobre 2011Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, autore della citazione: “…il futuro è di chi ha una storia da raccontare” con la prestigiosa rassegna “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto”, di storie ne racconta diverse, tutte comunque storicamente documentate e di rilievo. Una, in particolare riguarda un temerario aviatore nato a Thiene nel 1895. Arturo Ferrarin: Valoroso pilota da caccia della prima guerra mondiale, prese parte al raid Roma – Tokio, la sua impresa più nota, con un vecchio SVA assieme al motorista Gino Cappannini. 18.000 km. a tappe con difficoltà inenarrabili, per complessive 109 ore di volo.
La partenza avvenne il 14 febbraio 1920 dall’aeroporto romano di Centocelle assieme ad un altro SVA pilotato da Guido Masiero, mentre altri piloti erano partiti prima.
Smirne, Bagdad, karachi, Delhi, Calcutta, Bangkok, Canton, Shangai, Pekino, Osaka, sono solo alcune delle tappe che portarono Arturo Ferrarin a Tokio dove giunse il 31 maggio alle ore dieci.
Masiero era fuori gara per avere percorso un tratto in nave, gli altri piloti tutti ritirati.
Ferrarin venne accolto da trionfatore e paragonato a Marco Polo: il primo giunto in Cina via terra ed il primo arrivato in volo, entrambi veneti.
Nel 1928 con un idrovolante Savoia – Marchetti S.64 conquistò il primato mondiale di durata ed il primato di distanza senza scalo da Roma a Touros (Brasile) percorrendo in 49 ore e 19 minuti7188 km.
Morirà nel 1941 collaudando un velivolo sperimentale all’aeroporto di Guidonia.
Un boeing 767 dell’Alitalia porta oggi sulla carlinga il nome Arturo Ferrarin.
Per quando esposto al “Bonfanti-VIMAR”, elica, strumenti, lettere, ritratto ecc. di Arturo, si ringrazia la Famiglia Ferrarin nello specifico i Signori, Mario,Robertoe Carlo Ferrarin che hanno gentilmente messo a disposizione questi cimeli originali.