L’ASSESSORE CRISTIANO CORAZZARI IN VISITA AL MUSEO “BONFANTI VIMAR”
11 ottobre 2019Nei giorni scorsi è stato in visita al Museo “Bonfanti-VIMAR”, l’Assessore Regionale al Territorio, Cultura e Sicurezza Cristiano Corazzari accompagnato dalla dirigente dott.ssa Edda Battistella e dalla Dott.ssa Maria Teresa De Gregorio direttore dei Beni Attività Culturale e Sport. Accolti dal Presidente Umberto Voltolin e dal Vice Presidente Stefano Chiminelli, hanno ammirato ed apprezzato quanto il nostro Museo ha raccolto ed evidenziato attraverso la “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”.
Il Veneto grazie al Museo “Bonfanti-VIMAR” che presenta questa rassegna, è di fatto l’unica Regione d’Europa che dimostra , in un solo contesto, quasi mille anni di eccellenze tecniche.
Si scopre così che la costruzione in catena di montaggio si applicava per la prima volta nell’Arsenale di Venezia sin dal 1104, anno della sua fondazione, producendo sino a 250 navi all’anno. Così per la @ a commerciale, nata nelle lettere d’affari dei mercanti veneziani fra il ‘400 e ‘500, oppure le prime sospensioni al mondo del 1595, il Canale di Suez progettato da due ingeneri veneti a metà ‘800, il primo motore al mondo a benzina brevettato dal veronese Enrico Bernardi il 22 agosto 1882 (Benz brevetterà il suo tre mesi dopo e Daimler un anno e mezzo dopo), la prima donna al mondo pilota in corsa nel 1899, il primo dirigibile italiano del 1905, ecc. con una carrellata continua di cimeli, fino a giungere ai giorni nostri con lo scienziato vicentino Federico Faggin che a metà degli anni ’70 inventò il microchip, quella piccola “pulce” che oggi fa muovere tutto il mondo, e Massimo Marchiori che una dozzina d’anni fa elaborò quello speciale algoritmo che permise la nascita di Google, il motore di ricerca oggi più usato al mondo. Non manca il progetto dell’industriale padovano Angelo Dalle Molle che a partire dal 1970, si dedicò alla ricerca ecologica applicata alla circolazione automobilistica. Costruì infatti, circa 200 prototipi di vetturette elettriche “PGE” per un vasto progetto di bonifica del traffico nelle grandi città, progetto troppo avanti, che solo oggi, con poche revisioni, si sta concretizzando, promosso da alcune grandi case automobilistiche.
Proprio in questi giorni, nel libro delle firme del “Bonfanti-VIMAR”, un visitatore ha lasciato recentemente questa frase: “un Museo diverso dove la staticità dei mezzi esposti diventa movimento, in un rincorrersi di emozioni…insomma un “pezzo” unico nella miriade di musei senz’anima”.
L’assessore Corazzari ha concluso lasciando una dedica di ammirazione nel libro firme del Museo, particolarmente sorpreso nella scoperta della “Galleria” che mette in giusto risalto il Veneto ed il territorio, terra di primati, invenzioni, culla di scienziati e fonte di molteplici record scientifici, una terra operosa e dinamica che punta ancora oggi con le proprie eccellenze a essere modello nel mondo.
Il Museo Bonfanti-VIMAR ama studiare, restaurare, conservare ma vuole soprattutto stupire con questa “Galleria” unica come la sua storia che sorprende, come sorprese il motore capace di aver messo in moto la grande storia del ‘900.
Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” per il periodo dal 13 al 27 agosto sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12. 30 – pomeriggio 14,30/18,30.
9 agosto 2019Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” festeggia quest’anno i suoi primi 28 anni di intensa attività culturale e formativa.
Situato nella terra di Ezzelino il terribile, alle pendici della famosa Torre che già Dante citava nel IX canto del Paradiso : “in quella parte della terra prava Italica”, rappresenta una realtà culturale perfettamente allineata in un circuito turistico di prestigio, al centro di un itinerario estremamente suggestivo, che si snoda tra le provincie di Vicenza, Padova, Treviso e Venezia, tra Ville palladiane, giardini, monumenti storici e percorsi eno- gastronomici all’insegna della voglia di vacanza.
Poco lontano dal famoso Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa disegnato dal Palladio, vicino alla famosa Piazza degli Scacchi di Marostica, al borgo medioevale di Asolo, a Possagno culla del Canova, nelle immediate vicinanze delle misteriose Grotte di Oliero, a qualche chilometro dal Monte Grappa protagonista della Grande Guerra, e solo ad un’ora di treno dall’incantevole Venezia, merita sicuramente programmare una visita al “Bonfanti-VIMAR” che presenta una rassegna dell’intelligenza e della genialità venete che nessuna altra Regione al mondo possiede, una esposizione che mostra ed insegna. Per la formazione, vi ricordiamo che sono aperte le iscrizioni per il corso per restauratori auto e moto d’epoca con avvio 28 settembre.
Vi aspettiamo numerosi, lieti di presentarvi una mostra che è biglietto da visita per la regione Veneto, terra di uomini dotati di un “coraggio intelligente, e di una intelligenza coraggiosa”, per citare la nota frase del c.te Giannino Marzotto a cui è dedicata la rassegna “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto”.
Orario normale: Aperto dal martedì alla domenica- feriali 9,00/12,00 pomeriggio 14.00/18.00 –sabato e domenica 10.00/12.30 – 14.30/18.30
COMUNICATO 10 LUGLIO 2019
25 luglio 2019PROVA RESISTENZA VEICOLI AUTOMOBILI PROVINCE VENETE 1899-2019 13-14 LUGLIO 2019
Era la fine dell’ottocento quando un gruppo di nobili proprietari delle prime automobili dopo aver costituito l’Unione Automobilisti Veneti, decise di dar vita ad una prima grande competizione automobilistica interamente sulle strade del Veneto. Nasce così, nell’ambito dei festeggiamenti per la Fiera del Santo del giugno 1899 la Prova Resistenza per veicoli automobili province venete, una lunga cavalcata di 172 km con partenza e arrivo a Padova dopo aver attraversato Vicenza e Treviso lungo le strade più praticabili.
A 120 anni di distanza il Circolo Veneto Automoto d’Epoca in collaborazione con il Museo dell’Automobile Bonfanti Vimar ha voluto celebrare questa importante ricorrenza con una manifestazione riservata a veicoli ancetres, ovvero costruiti prima del 1905, evento unico del genere in Italia.
Sembrava un azzardo ma il coordinatore dell’evento, Umberto Voltolin Presidente del nostro Museo, è riuscito nell’impresa di radunare una ventina di veicoli (ventidue per la precisione) comprendenti automobili, quadricicli, tricicli e motoveicoli dal 1896 al 1905 che degnamente rappresentano l’alba del motorismo.
Veicoli provenienti da tutta Italia ma anche da Olanda, Germania, Austria e Inghilterra rappresentanti storia e cultura si sono ritrovati sabato 13 luglio presso il luogo più idoneo, il Museo dell’Automobile Bonfanti Vimar , per la partenza del raduno.
Incredibile il parterre con uno splendido Benz Velo del 1896 al quale facevano da contraltare rari quadricicli come il Chizzolini realizzato a Brescia nel 1897, un de Dion Bouton del 1899 ed un Peugeot del 1901. Ottimamente rappresentati anche i tricicli con un Automoto del 1898, un Perfecta Sport del 1899 ed un Rochet del 1900, mentre i motocicli comprendevano una Singer del 1901, una FN del 1903, una Quentin del 1904 ed una Griffon del 1905. Evento estremamente raro ben due le vetture Aster presenti, una del 1903 e l’altra del 1904. Dal Museo Nicolis la loro vettura simbolo, la splendida Cotterau del 1903 mentre dalla collezione Lopresto la prima Isotta Fraschini realizzata nel 1901 affiancata da De Dion Bouton del 1901, Renault del 1902 , Peugeot del 1905 e una splendida Locomobile a vapore del 1900 provenienti da collezionisti italiani. Dall’Olanda una splendida De Dietrich del 1902 dall’importante passato sportivo mentre dall’Austria una Oldsmobile del 1904. Dall’Inghilterra infine l’incredibile Gillet Forest del 1902 dei fratelli Ward importanti esponenti della famosa manifestazione London Brighton.
Tra sbuffi e vapori e due ali di appassionato pubblico , la storica carovana si è diretta verso Pagnano d’Asolo per la sosta e visita allo storico Maglio del 1468, il più antico d’Europa ancora funzionante con le sue mole e fucine.
Nonostante le limitate velocità non sono mancate le sfide con sorpassi e inseguimenti, soprattutto tra i tricicli di Davide Bertola e Graziano Dainelli , imperterrito sotto il sole ed agilissimo nonostante il Frac d’epoca e la Tuba.
Un piacevole sterrato che rappresentava il terreno ideale per questi veicoli ha portato la carovana presso la palladiana Villa Emo di Fanzolo splendido edificio cinquecentesco con grandiosi giardini ottimo palcoscenico per le ancetres.
Gli splendidi esempi di città murate come Castelfranco Veneto e Cittadella hanno fatto da teatro per le tappe successive sino al festoso arrivo finale a Bassano del Grappa dove una folla stupita e ammirata ha accolto queste incredibili ancetres.
Tre premi offerti dall’ASI sono stati attribuiti con “insindacabile “ giudizio dell’Organizzazione al miglior veicolo proveniente dall’Italia, dall’estero e miglior motoveicolo e così distinti, Aster 1903 di Franco Boero, Gillet Forest di Daniel Ward e Moto J.Quentin di Enrico Viti.
Sicuramente un successo questa prima edizione e visibilmente soddisfatto il suo organizzatore Umberto Voltolin che ha raccolto complimenti ed apprezzamenti per l’intera organizzazione da parte di tutti i partecipanti, sicuro sprone a continuare e portare questo evento ancetres italiano ad importanti livelli di partecipazione. Un nuovo fiore all’occhiello per il Museo Bonfanti Vimar che si conferma la struttura più idonea per eventi di sicuro interesse per lo sviluppo della cultura del motorismo.
COMUNICATO n. 9 GIUGNO 2019 NUOVI ARRIVI AL MUSEO “BONFANTI – VIMAR”
25 luglio 2019Il Museo è in riordino, molte cose sono cambiate, giusto per dare un giro al capace magazzino. Ma fra tutte c’è un pezzo veramente unico, che da solo merita una visita. Si tratta di una DELAGE del 1911, donata dal figlio di uno dei primissimi soci dell’allora neonato Circolo Veneto Automoto d’Epoca (1961), oggi il secondo club esistente in Italia per anzianità.
La DELAGE venne fondata nel 1905 e montava inizialmente motori De Dion & Bouton, i più diffusi dell’epoca. A partire dal 1909 tutta la produzione era dotata di motori prodotti in proprio, così come quasi tutte le carrozzerie, inaugurando fra i primi la produzione completa dell’auto. Infatti, che voleva una Delage carrozzata dal proprio artigiano di fiducia, acquistava solo lo chassis nudo e completo di tutti gli organi meccanici. In sostanza quello che era prassi ordinaria per tutte le Case, per la Delage era l’eccezione.
Nel nuovo stabilimento di Courbevoie l’attività proseguiva con successo, costruendo anche velocissime auto da competizione, fino a vincere nel 1927 il Campionato del Mondo Grand Prix (le Formula 1 attuali ).
La vettura esposta è una Model T con carrozzeria spider due posti, con motore 4 cilindri monoblocco di soli 1.328 cc. e con potenza di 13 cavalli, per una velocità massima di 55 chilometri all’ora.
Un piccolo gioiello verde chiaro, con ruote a raggi di legno , parafanghi neri e fanali illuminati ad acetilene, allora quanto di meglio si poteva avere.
CORSI PER RESTAURATORI AUTO E MOTO D’EPOCA – SETTEMBRE/OTTOBRE 2019
25 luglio 2019COMUNICATO N. 08 – Giugno 2019
CORSI PER RESTAURATORI AUTO E MOTO D’EPOCA – SETTEMBRE/OTTOBRE 2019
L’Associazione Amici del Museo dell’Automobile “Luigi Bonfanti”, in collaborazione con il Museo “Bonfanti-VIMAR”, apre le iscrizioni per il prossimo corso per restauratori di auto e moto d’epoca, patrocinato dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano).
Inizierà sabato 28 settembre 2019, per proseguire poi sabato 5, 12, 19 ottobre 2019, per un totale di 32 ore, con lezioni inerenti alla meccanica e alla carrozzeria tenute da valenti professionisti dei rispettivi settori.
Questa tipologia di corso, alla quale fin dal 1995 hanno partecipato centinaia di persone arrivate da diverse regioni d’Italia, è aperta a tutti gli appassionati, senza limiti di età o di professione, che desiderano scoprire i segreti professionali indispensabili per approcciarsi con metodo e cognizione di causa a questa particolare attività.
L’obiettivo è quello di dare una preparazione di base sulle materie culturali e tecnico operative del complesso e affascinante settore dei veicoli d’epoca.
Nelle varie fasi del programma, si trasmetteranno ai partecipanti le nozioni elementari sulla nascita del mezzo a motore e sulla sua evoluzione, quindi si prenderanno in esame le varie tecniche costruttive, per affrontare poi la delicatissima fase delle procedure del restauro.
A questo sapere è comunque necessario affiancare la capacità di interagire coi diversi specialisti del settore (meccanico, carrozziere, ebanista, elettrauto, verniciatore, montatore, tappezziere, rifinitore, etc.); tutte figure professionali che contribuiscono in modo determinante alla rinascita del veicolo da restaurare. Da ciò emerge l’importanza che gli specialisti abbiano basi comuni, che seguano cioè la stessa filosofia del restauro, allo scopo di svolgere un lavoro in armonia che permetta di raggiungere un risultato ottimale e condiviso.
Il corso, riservato a un massimo di quindici partecipanti, si terrà presso il Museo “Bonfanti-VIMAR” che propone nelle sue sale espositive la rinnovata “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”, dov’è esposta, in suggestivi allestimenti ricchi di materiale didattico illustrativo, un’anteprima delle innumerevoli realtà storico-sportive-imprenditoriali che i veneti hanno prodotto nei secoli.
Per informazioni e modalità di iscrizione, da effettuarsi entro agosto, basterà rivolgersi presso la Segreteria del Museo “Bonfanti-VIMAR” telefonando al numero 0424-513690 o scrivendo una mail all’indirizzo: info@museobonfanti.veneto.it
COMUNICATO n. 7 MAGGIO 2019 – NUOVO DIRETTIVO PER IL MUSEO “BONFANTI-VIMAR
3 maggio 2019Nei giorni scorsi l’assemblea dei Soci promotori della Fondazione Museo dell’Automobile Luigi Bonfanti ha eletto nella persona del dott. Umberto Voltolin il nuovo presidente per il triennio 2019-2020-2021, sostituendo al vertice l’uscente presidente architetto Massimo Vallotto che ha condotto la Fondazione negli ultimi quattro anni. Con quest’ultimo risultano uscenti anche la Vice Presidente Maria Pia Viaro, e Francesca Pasetti consigliere.
Per quanto riguarda l’intero nuovo direttivo, il Museo dell’Automobile ha affidato, come indicato, la conduzione ad una persona già inserita nel contesto culturale del motorismo, Umberto Voltolin, segretario e fondatore del Registro Storico Isotta Fraschini, mentre la vicepresidenza spetta a Stefano Chiminelli presidente del C.V.A.E Giannino Marzotto, consigliere storico del Museo dell’Automobile insieme a Francesco Bonfanti in rappresentanza della famiglia Bonfanti. Si aggiungono i nuovi consiglieri Mauro Valerio presidente della scuderia TEAM BASSANO, e Pietro Colonna, noto imprenditore mentre proseguono l’attività di consiglieri Miki Biasion, bicampione del mondo rally e Giovanni Dolcetta collezionista e noto imprenditore.
Il nuovo direttivo saluta e ringrazia il Presidente uscente architetto Massimo Vallotto, che non solo negli ultimi anni ma fin dal nascere del progetto Polo Museale Santa Chiara, ha affiancato i pubblici amministratori per concretizzare l’opera in corso di costruzione ubicata nel Centro Storico di Bassano del Grappa. Opera che nel suo intento progettuale vedrà l’originale sinergia tra un moderno e ricco di collezioni Museo di Storia Naturale e il Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar: natura e tecnologia a confronto in un unico e prezioso contesto.
Il direttivo rivolge un sentito ringraziamento al nostro Title Sponsor VIMAR SPA che da anni sostiene fattivamente l’attività del Museo e con il quale si auspica di proseguire nell’importante attività culturale svolta, con particolare riguardo alla valorizzazione dell’ingegno veneto del quale la VIMAR SPA è attualissimo importante esempio.
L’importante strada tracciata dai precedenti Presidenti Nino Balestra e Massimo Vallotto costituirà sicuramente un rilevante esempio per il nuovo Direttivo che conta sicuramente di portare nuove idee e nuovi apporti proseguendo le dinamiche attività istituzionali e culturali che da sempre hanno valso al Museo Bonfanti-VIMAR, qualifiche di merito anche al di là dei confini nazionali.
Consiglio Direttivo del Museo Bonfanti-Vimar 2019-2020-2021:
Umbero Voltolin – Presidente
Stefano Chiminelli – Vice Presidente
Francesco Bonfanti – Vice Presidente
Mauro Valerio – Consigliere
Miki Biasion – Consigliere
Giovanni Dolcetta – Consigliere
Piero Colonna – Consigliere
BUONA PASQUA-
17 aprile 2019IL MUSEO SARA’ CHIUSO A PASQUA 21 APRILE E A PASQUETTA 22 APRILE
APERTO GIOVEDI’ 25 APRILE .
IL MUSEO DELL’AUTOMOBILE A MONDOMOTORI SHOW VICENZA
5 aprile 2019Grande successo della due giorni Mondomotori Show – driving passion, il salone dei motori tenutosi in Fiera Vicenza il 30 e 31 marzo 2019.
Il nostro Museo, grazie all’invito del Presidente ACI-Vicenza Luigi Battistolli, ha potuto esporre l’antesignana delle auto italiane, la Vetturetta Bernardi, costruita dall’ingegnere veronese nel 1894, in fedele riproduzione realizzata alcuni anni fa. Il piccolo gioiello meccanico a tre ruote, con motore posteriore monocilindrico di 464 cc e potenza di 3 cv, in grado di trasportare due persone alla velocità massima di 35 km/h, ha destato l’interesse e la curiosità di numerosi visitatori. Particolarmente interessate alcune scolaresche presenti alla rassegna, che hanno confermato il grande valore didattico di questa “veteran car in terra veneta”.
Sempre all’interno della manifestazione, nel pomeriggio di domenica 31 è stato protagonista nella hall 4, dov’erano presenti le gloriose quattroruote che hanno fatto la storia del rally, il consigliere del Museo, due volte campione del mondo della specialità, Miki Biasion.
Per l’occasione è stato riunito il dream-team Lancia dei vecchi tempi, quello che ha permesso alla coppia di piloti Bassanesi Miki Biasion e Tiziano Siviero di guadagnarle la corona iridata nel 1988 e nel 1989: Cesare Fiorio direttore sportivo del team ufficiale Lancia; l’ingegner Sergio Limone che ha preso parte ai progetti della lancia 037 e della Delta; l’ingegner Claudio Lombardi, progettista delle Lancia impegnate nel mondiale rally e padre della S4; l’ingegner Vittorio Roberti, capo dello sviluppo tecnico della potentissima (ed indomabile) S4 ed i giornalisti sportivi Ezio Zermiani e Carlo Cavicchi.
Nella mattinata di sabato 30, all’interno dell’evento “Laverda: 70 anni di emozioni”, Piero Laverda ha invece esposto la Laverda 1000 v6, moto a 6 cilindri presentata per la prima volta al salone di Milano del 1977. Col suo motore in lega leggera a struttura portante da 140 cv a 10.000 giri (numeri impressionanti per l’epoca), questo progetto della casa veneta resta uno dei picchi più alti dell’ingegneria italiana a due ruote.
Ricordo di Ivano Beggio
14 marzo 2018E’ mancato Ivano Beggio, uno dei personaggi da anni punto di riferimento della “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”.
Lo ricordiamo con profonda stima e gratitudine anche per aver sostenuto il Museo in occasione dell’esposizione da noi organizzata nel 2000 a titolo: “MOTO DA GRAN PREMIO: DUE RUOTE DI CORAGGIO”.
In quella occasione ci imprestò per sei mesi una preziosa selezione di moto Aprilia provenienti dalla sua collezione tra cui la 250 cc Campione del Mondo di Max Biaggi, e la 125 cc sempre Campione del Mondo con l’allora giovanissimo Valentino Rossi.
Facciamo nostre le parole del giornalista e scrittore Beppe Donazzan, tratte dal suo libro, e le dedichiamo alla famiglia Beggio.
“Il più grande patrimonio che abbiamo è l’intelligenza: è il meno caro e il più difficile da far funzionare. I miracoli non esistono. Ho messo a fuoco soltanto alcune idee nate dall’enorme passione che ho avuto per le moto. La casa dove vivevo era anche un’officina. Era tutto. Là si viveva e si lavorava. Dormivo tra cerchioni e fanali di biciclette. Non c’era patrimonio: mio padre Alberto, tutti lo chiamavano Berto, cercava di incassare in fretta e pagare i fornitori il più tardi possibile.
Era una soluzione per poter “tirare avanti”, mi raccontò in un’intervista Ivano Beggio, uno dei grandi personaggi del Nordest, fondatore della Casa motociclistica Aprilia, che se ne è andato all’età di 73 anni.
L’Italia del dopoguerra, l’Italia della ricostruzione. Una storia di sacrifici e sudore quella di Beggio, come tante altre.
“Papà Berto era un artigiano. Riparava biciclette e vendeva accessori a Noale. Campanelli, pompe, gomme e camere d’aria. Caricava la sua Topolino e passava di meccanico in meccanico a proporre la merce. Allora, vendere voleva dire andare a Mira o a Mestre. Il commercio, dilatato nel circondario, era la sua America. Poi si era aggiunta Mogliano. Ricordo che facemmo “festa”, un’altra immagine dell’inizio della storia che mi raccontò Ivano Beggio, inserita nel mio libro “Il Signor Aprilia” edito da Marsilio.
Nemmeno quarant’anni dopo e Noale sarebbe diventata un centro tra i più conosciuti del mondo. Per la motocicletta. La sede di un impero con stabilimenti sparsi per l’Italia, filiali negli Stati Uniti Ad Atlanta, in Giappone e in Brasile.
“L’Aprilia cos’è? A tutti coloro che, ancora, me lo chiedono, rispondo che Aprilia è un’azienda che ama sognare ma che subito dopo programma, investe e lavora in gruppo per realizzare il sogno”, mi raccontò ancora Beggio. La formula di un successo planetario.
A percorrere la storia di questa piccola azienda, diventata realtà grande in poco tempo, le parole di Ivano Beggio, il presidente, agitatore di sogni, assumono infatti un valore particolare. Successi sportivi e crescita, escalation da Guinness dei primati: 180 miliardi delle vecchie lire nel 1992; 590 nel 1995; oltre 1000 miliardi nel 2000. Per Aprilia Sport&Produzione sono legati indissolubilmente, filosofia impressa soltanto nei marchi-mito delle competizioni motoristiche. A due e quattro ruote. Come la Ferrari. A metà degli Anni Ottanta Ivano Beggio chiese ad alcuni analisti della Bocconi di Milano di analizzare il futuro, di scoprire se ci fosse spazio per un nuovo costruttore di motociclette che non fosse giapponese. Gli avevano consigliato di cambiare strada. Beggio non li ascoltò. Seguì la passione e l’istinto e vinse la partita. Rivoluzionò in maniera geniale il mondo degli scooter con i colori, decise la sfida della pista scoprendo i più grandi talenti, Max Biaggi e Valentino Rossi, tanto per citare due nomi. Campionati mondiali a raffica, l’Aprilia diventò tanto grande da battere e far piangere i costruttori giapponesi. Poi a metà del Duemila la cessione al Gruppo Piaggio. Ma questa è un’altra storia.
AL MUSEO “BONFANTI-VIMAR” CULTURA E FORMAZIONE
12 gennaio 2018Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, situato in una suggestiva cornice paesaggistica, tra monumenti e Ville straordinarie, rappresenta con la rassegna “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”- edizione 2018, una eccellenza della nostra Regione, che merita senz’altro una visita.
Situato al centro di questo splendido itinerario, con la sua incredibile “Galleria” da poco rinnovata ed ampliata, propone una rassegna che racconta 1000 anni di storia e di tecnica evidenziando primati e primatisti incredibili. Una mostra dell’intelligenza e della genialità venete che nessuna altra Regione al mondo può vantare.
Quest’anno il museo compie 27 anni di intensa attività espositiva, con partricolare interesse agli aspetti culturali e formativi.
I corsi per restauratori per auto e moto d’epoca sono da sempre fiore all’occhiello di questo Ente, molto richiesti e molto frequentati, vengono proposti due volte l’anno in primavera ed autunno.
Al “Bonfanti-VIMAR” sono aperte le iscrizioni per la prossima sessione del “Corso per restauratori di auto e moto d’epoca”, che gode del Patrocinio dell’Automoto Club Storico Italiano, e della collaborazione di prestigiosi docenti e professionisti.
Questa tipologia di corso base teorico, è rivolta a tutti coloro che mossi da pura passione, vogliono approcciarsi alla tecnica del restauro, apprendendo nozioni indispensabili sulla tecnica della carrozzeria e della meccanica.
L’avvio è fissato per sabato 10 marzo 2018, e in successione, altri tre sabato per un totale di 32 ore formative, contro un contributo a sostegno delle nostre attività. Per maggiori informazioni, iscrizioni e dettagli potete contattarci via mail scrivendo a: info@museobonfanti.veneto.it
Seguirà un secondo corso avanzato, in corso di programmazione tra maggio/giugno rivolto solo a quanti hanno già frequentato, anche negli anni scorsi, il corso teorico di base. Questo progetto si svilupperà in 5 sabato per 40 ore ed affronterà a livello pratico le varie problematiche che i partecipanti potranno provare direttamente come meccanici e carrozzieri.
I posti per la partecipazione ad entrambi i corsi, sono limitati pertanto, vi consigliamo di informarvi ed iscrivervi al più presto.
Al “Bonfanti-VIMAR” territorio, cultura, formazione e passione viaggiano insieme.