ALFIERI: UNA “FUORISERIE” D’ECCELLENZA, PASSIONE

Dr Porta al Museo 

 

Domenica 06 ottobre 2013, il Museo dell’Automobile Bonfanti – Vimar di Romano d’Ezzelino (VI), ha presentato il prototipo in scala 1:5 di una fuoriserie esclusiva, su base Maserati Granturismo MC Stradale, realizzata da Simone Porta ed il Centro Europeo Modellismo Industriale, denominata “Alfieri”

 

Dall’unicità e dalla creatività tipiche del Made in Italy nasce Alfieri, una vettura straordinaria in cui si fondono tradizione ed innovazione

 

Si parte da un sogno e si arriva al modello.

L’idea nasce dalla volontà congiunta di Simone Porta e del CEMI – Centro Europeo Modellismo Industriale – di coinvolgere gli studenti in un progetto didattico particolarmente complesso, ma dal forte valore formativo, evocativo e simbolico.

Il progetto intende essere in primis un omaggio al Made in Italy, inteso come punta di eccellenza di maestranze, competenze e cura del dettaglio.

L’interpretazione stilistica del tema della Granturismo italiana da parte dei carrozzieri ha da sempre rappresentato l’immagine di sportività, fascino, esclusività ed eleganza.

Storie di auto e di uomini. “Volevamo creare un’autovettura bella, che evidenziasse l’inscindibile legame tra il territorio in cui nasce e l’inestimabile patrimonio della tradizione della carrozzeria italiana, reinterpretandone i valori in chiave contemporanea” commenta Simone Porta.

Da qui l’inserimento di stilemi classici, quali le cinghie sul cofano, tipiche delle prime vetture da competizione, l’estrattore d’aria laterale di ispirazione Sebring ed il contorno del voletto laterale di suggestione Ghibli.

Forte dei richiami al gusto classico intende essere una vettura dai contenuti innovativi: ampio utilizzo della fibra di carbonio, pellami con innovativo trattamento “Thermo leather”, radiche e pregiata seta per gli interni.

Perché quest’auto non è solo uno studio di stile – ed è questo il valore aggiunto del progetto – ma una concept car ipoteticamente realizzabile in esemplare unico marciante, costruito e personalizzato secondo i desideri del Cliente.

 

 

 

 

 

“I ragazzi hanno dovuto lavorare su un oggetto già esistente e funzionante. Partendo dalle lezioni teoriche di “Progettazione di carrozzeria” tenute dal Docente Simone Porta, si sono analizzati tutti i relativi vincoli sul design, sia tecnici che legislativi/omologativi. Questo significa far comprendere la differenza, ed al tempo stesso, l’inscindibile relazione fra creatività concettuale e fattibilità tecnica.

 

Il valore didattico intrinseco è stato altissimo perché ha portato ad un percorso nel quale l’idea progettuale si è tramutata in modello virtuale ed infine modello fisico, seguendo tutte le fasi della prototipazione. Per la realizzazione del modello gli allievi hanno inoltre lavorato a stretto contatto con aziende specializzate nel settore automotive. Da questa integrazione tra didattica, professionisti e aziende, gli allievi del CEMI hanno tratto grandi insegnamenti” aggiunge il Responsabile del CEMI e coordinatore del progetto, il professor Costanzo Rinaudo.

 

Simone Porta ha tenuto a sottolineare come la sua partecipazione  di alcuni anni fa ai Corsi per Restauratori auto e moto d’epoca, organizzati due volte l’anno dal Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR”, gli sia stata estremamente utile per il sistema di lavoro, concettuale e pratico, molto simile sia nell’approccio al restauro di un’auto d’epoca come per lo sviluppo del progetto “Alfieri”.

 

Ancora una volta il connubio tra impresa e mondo della formazione ha dato risultati lodevoli che hanno portato alla realizzazione di una fuoriserie dal fascino e dall’eleganza tutta italiana a cui intenditori, collezionisti e gentlemen drivers non sapranno resistere.

 

Per visionare il progetto www.simoneporta.it

 

Ufficio stampa:

Cristina Caligari

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