LAVORI IN CORSO : MUSEO CHIUSO DAL 5 al 21 APRILE
4 aprile 2013Il Museo dell’Automobile “Bonfanti – VIMAR” resterà chiuso dal 5 all’ 21 aprile per rinnovo parziale mostra. Dal prossimo 21 aprile l’attuale mostra “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”, si arricchirà di nuovi e prestigiosi cimeli, mentre fervono altre attività quali l’organizzazione della prossima sessione autunnale dei “Corsi per restauratori di auto e moto d’epoca” abbinati alla seconda edizione della innovativa mostra – scambio “Rottami eccellenti”.
ATTIVITA DEL “BONFANTI-VIMAR”
2 aprile 2013Visto il notevole interesse suscitato dalla esposizione della 500 elaborata da quattro artisti lombardi, abbinata ad opere dell’artista Antonio Zilio, la piccola vettura ricoperta di peluche, resterà ancora per qualche tempo nello storico caffè bassanese Excelsior in Viale delle Fosse, pronta a farsi ammirare con la civetteria di una diva.Vi rimarrà sino al 7 aprile, per essere poi trasferita a Villa Benzi Zecchini a Caerano San Marco (Tv), sarà l’ospite d’onore in una mostra antologica sempre di Antonio Zilio, programmata fino al 25 aprile, pronta in seguito per altre performance artistiche.
Si sta intanto lavorando alla fase due della “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”, che sarà inaugurata domenica 21 aprile prossimo.
Un rinnovamento per esibire altre meraviglie, come le quattro esclusive vetture costruite nel Veneto in un arco di tempo di 120 anni. Dal 1894 ad oggi.
L’oggi è rappresentato dalla Fornasari, un SUV straordinario costruito su misura e con cura sartoriale nel vicentino, ormai da una quindicina d’anni.
Il Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” sarà chiuso il giorno di Pasqua, aperto invece il giorno di Pasquetta.
MIKI BIASION
27 marzo 2013IL BASSANESE MIKI BIASION E’ QUANTO DI MEGLIO ABBIA ESPRESSO LA SCUOLA VENETA DEI RALLY.
HA ESORDITO NEL 1979 CON LA OPEL KADETT GT/E ESPOSTA, CONQUISTANDO IN SEGUITO INNUMEREVOLI VITTORIE E DIVENENDO CAMPIONE DEL MONDO RALLY NEL 1988 E 1989. ORA SI DEDICA AI GRANDI RAID.
MIKI BIASION FROM BASSANO IS THE HIGHEST EXPRESSION OF THE VENETO RALLYING SCHOOL.
HE STARTED IN 1979 WITH THE OPEL KADETT GT/E EXHIBITED HERE, LATER WINNING AN ENDLESS NUMBER OF RACES, UP TO THE WORLD RALLY CHAMPIONSHIPS OF 1988 AND 1989. NOW HE TAKES PART IN GREAT RAIDS.
SANDRO MUNARI
27 marzo 2013IL VENEZIANO SANDRO MUNARI FU, NEGLI ANNI SESSANTA/SETTANTA FRA I PIU’ FORTI PILOTI DA RALLY DEL MONDO. TRIONFO’ NELLE GARE PIU’ IMPORTANTI, VINCENDO NEL 1977 LA COPPA FIA, CHE POI DIVERRA’ CAMPIONATO DEL MONDO RALLY.
SANDRO MUNARI FROM VENICE WAS IN THE SIXTIES AND SEVETIES AMONG THE BEST RALLY DRIVERS IN THE WORLD. HE WON THE MOST IMPORTANT RACES AND IN 1977 HE WON THE FIA CUP, EVENTUALLY BECOME THE WORLD RALLY CHAMPIONSHIP.
Galleria del Motorismo, Mobilità, Ingegno Veneto – GIANNINO MARZOTTO
22 marzo 2013La mostra “GALLERIA DEL MOTORISMO, MOBILITA’ E INGEGNO VENETO – GIANNINO MARZOTTO”, unica ed incredibile, mette in risalto il territorio e la nostra Regione, terra di primati, invenzioni, culla di scienziati e fonte di molteplici record scientifici, una terra operosa e dinamica che punta ancora oggi con le proprie eccellenze a essere modello nel mondo.
La rassegna racconta una storia che per secoli e decenni è stata ignorata, dimenticata, sminuita da tecnici, studiosi, amministratori e che questo Museo ha riportato nella giusta luce.
Merita una visita per conoscere una piccola parte dei primati e dei primatisti che il Veneto può vantare da secoli, e sicuramente ogni visitatore scoprirà qualcosa che non sapeva e qualcuno potrà vantarsi di appartenere proprio al Veneto,
Si scoprirà così che la costruzione in catena di montaggio l’applicò per primo l’Arsenale di Venezia sin dal 1104, anno della sua formazione, producendo sino a 250 navi all’anno. Così per la @ a commerciale, nata nelle lettere d’affari dei mercanti veneziani fra il ‘400 e ‘500, oppure le prime sospensione al mondo del 1595, il Canale di Suez progettato da due ingeneri veneti a metà ‘800, il primo motore a benzina brevettato al mondo dal veronese Enrico Bernardi il 22 agosto 1882 (Benz brevetterà il suo tre mesi dopo e Daimler un anno e mezzo dopo), la prima donna al mondo pilota in corsa nel 1899, il primo dirigibile italiano del 1905………con una carrellata continua di cimeli, sino a giungere ai giorni nostri con Federico Faggin che a metà anni ’70 inventa il microchip, una piccola “pulce” che oggi fa muovere tutto il mondo, e Massimo Marchiori che una dozzina d’anni fa elabora quello speciale algoritmo che permette la nascita di Google, il motore di ricerca oggi più usato al mondo, ecc. ecc…
Proprio in questi giorni, nel libro delle firme del Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” un visitatore ci ha lasciato questa frase: “Un Museo diverso ove la staticità dei mezzi esposti diventa movimento, in un rincorrersi ed emozioni ….insomma un “pezzo” unico nella miriade di musei senz’anima”.
Ci piace studiare, restaurare, conservare ma ci piace soprattutto stupire .
Vi aspettiamo numerosi per raccontarVi una storia, la nostra, di sicuro interesse.
Il “Bonfanti-VIMAR” propone un corso di restauro per auto e moto d’epoca teorico e uno pratico.
(English) Gallery of Motoring, Mobility and Talent in Veneto – Giannino Marzotto
22 marzo 2013The exhibition “GALLERIA DEL MOTORISMO, MOBILITA’ E INGEGNO VENETO – GIANNINO MARZOTTO” (Gallery of Motoring, Mobility and Talent in Veneto – Giannino Marzotto), unique and incredible, emphasizes the territory and the Veneto Region, land of worldwide firsts, inventions, nest for scientists and source of several scientific achievements, hard working and dynamic area which even today, thanks to its excellences, aims at being a point of reference for the World.
The exhibition tells a story that for centuries was ignored, forgotten, diminished by technicians, scientists, administrators, while this Museum brought it back into the limelight it deserves. It is worth a visit to become acquainted with just a few of the World firsts and the people behind them, of whom Veneto can be proud since long ago, certainly every visitor will learn something he was unaware of, and a few might show off for being precisely from the area.
It will be realized that the assembling chain was first used in 1104 at the Venice Arsenal, to build as many as 250 ships per year. So the @, born in business letters of the Venetian merchants between ‘400 and ‘500, or the first suspension for a vehicle of 1595, the Suez Canal designed by two engineers from Venice at the middle of the 19th Century, the first gasoline engine patented by Enrico Bernardi from Verona on the 22nd of August 1882 (Benz will patent hi three months later, Daimler one and a half year later), the first lady racing driver in 1899, the first Italian airship in 1905 …. a long list of heirlooms, to reach our times with Federico Faggin that in the seventies invented the microchip, a small item that today moves the entire world, and Massimo Marchiori who some twelve years ago found the special algorithm that allowed Google to exist, the search engine most used worldwide today, and more and more …
Precisely in these days, in the Visitors’ Book of the “Bonfanti-VIMAR” Museum, some wrote: “A different Museum, where the standing still of the exhibits becomes a run of emotions … a unique “piece” in the wide number of soulless museums”.
Among the activities of the “Bonfanti-VIMAR” Museums there are also two classes per year for collectible cars and bikes restorers and a flea market, in October, called “Excellent wrecks”.
We enjoy studying, restoring, preserving but among all we like to shock.
We look forward to welcoming you here in large numbers, to tell a story, our own, that will certainly interest you.
For further information “Bonfanti-VIMAR” Automotive Museums, via Torino 1, 36060 Romano d’Ezzelino (VI)
Phone (+ 39 0424) 51 37 46, phone and fax (+ 39 0424) 51 36 90
E-mail: info@museobonfanti.veneto.it, web site: www.museobonfanti.veneto.
NUOVE MERAVIGLIE AL “BONFANTI-VIMAR”
8 marzo 2013Si sta lavorando alla fase due della “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”, che sarà inaugurata domenica 21 aprile prossimo.
Un rinnovamento per esibire altre meraviglie, come le quattro esclusive vetture costruite nel Veneto in un arco di tempo di 120 anni. Dal 1894 ad oggi.
L’oggi è rappresentata dalla Fornasari, un SUV straordinario costruito su misura e con cura sartoriale nel vicentino, ormai da una quindicina d’anni.
Fornasari ne approfitta per comunicare che sta sbarcando nel mercato cinese con il modello “99”, una maxi SUV con un design da vera Gran Turismo di razza.
Il telaio è in tubi d’acciaio abbinato a quattro ruote motrici, con cambio manuale od automatico a sei rapporti. Sul fronte delle motorizzazioni i nuovi clienti potranno scegliere tra le unità a benzina V8 di origine Chevrolet con potenze da500 a750 cavalli, oppure un diesel 3000 V6 da 250 Hp. Questa lussuosa vettura con interni in pelle ed alluminio in grado di ospitare cinque persone, dichiara una velocità autolimitata di 288 km/ora ed un’accelerazione da0 a100 Km/ora in appena 3,8 secondi, un po’ meno di una Formula 1!
Accanto a questa meraviglia, altre curiosità, alcune scoperte recentemente nel corso dell’aggiornamento della seconda edizione della Enciclopedia del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto, che il Museo bassanese sta preparando con la stretta collaborazione del Circolo Veneto Automoto d’Epoca.
“A, come arte – A, come auto”
22 febbraio 2013Il museo dell’automobile “Bonfanti-vimar” spazia nei campi della tecnica, arte, storia, costume, sport nelle espressioni sempre legate alla mobilita’ intesa nel senso piu’ ampio.
Il compendio di questa filosofia museale trova la sua massima espressione nella “Galleria del Motorismo, Mobilita’ e Ingegno veneto – Giannino Marzotto”, parte permanente – unica in assoluto – del museo “Bonfanti-Vimar” che racconta la storia millenaria della nostra regione attraverso eccezionali primati e primatisti.
Nel campo dell’arte il Museo veneto, espone per un mese al caffè Excelsior di Bassano una 500, mito degli anni ‘60/70, proposta come opera d’arte dagli artisti lombardi Gianni Macalli, Luca Pizzi, Antonio Solivari e Paolo Roderi, che l’hanno trasformata in una morbida creatura di peluche multicolor, pezzo unico creato appositamente per il “Bonfanti-VIMAR”.
A fare da corona alla piccola vettura, anche dei quadri tridimensionali dell’artista trevigiano multimediale Antonio ZIlio, che hanno come soggetto fisso la 500 immersa in soggetti sempre a sfondo ecologico, come le strade d’erba.
L’esposizione è denominata “A come Arte – A, come Auto” per ricordare che la magistrale Cisitalia Coupè di Pininafina, è esposta in modo permanente dal 1951 al Museo di Arte Moderna di New York, con il titolo di scultura semovente. Così anche la nostra 500 è espressione d’arte contemporanea e soggetto che sempre stimola l’inventiva di artisti e poeti.
Martedì 19 – ore 18.00 – al caffè Excelsior seguirà un breve vernissage a cui sono invitati stampa e media.
LA STORIA DI SERGIO MONTI AL MUSEO DELL’ AUTOMOBILE “BONFANTI-VIMAR”
22 febbraio 2013
Ancora il Veneto protagonista di un pezzo di storia dell’automobile con Sergio Monti che, oltre essere stato un affermato industriale nel settore dell’abbigliamento, è stato un attivo gentlemen driver degli anni Cinquanta. Ha preferito restare sempre nelle piccole cilindrate, anche se le sue doti di guida evidenziavano una maturità ed esperienza adatta anche a grosse vetture. Usava quasi sempre le leggere Stanguellini 750 Sport, con le quali colse innumerevoli vittorie di categoria. Da sottolineare un primo assoluto, sempre con la piccola Stanguellini 750, alla coppa del Pasubio del 1954, quando lasciò a quattro secondi la Maserati 2000 Sport di Lampertico ed a sei secondi l’Aurelia GT 2500 di Eugenio Lubich. Alla Coppa d’Oro delle Dolomiti che è stata la sua gara preferita, vinse la categoria sport 750 nel 1952, 1953 (con un’ora di vantaggio sul secondo classificato!) e nel ’54, si ritirò per per un guasto meccanico nel 1955. Nell’edizione del 1952 scrisse una pagina eccezionale nella corsa sulle Dolomiti. Dopo i Passi di Falzarego, Rolle e Pordoi a Fiera di Primiero (circa metà percorso) risultò secondo assoluto, davanti a molte Ferrari, Maserati ed altre vetture di cilindrata tre, quattro volte superiore. Poi gli allunghi da Feltre a Belluno, ridimensionarono logicamente questa prestazione, ma terminò comunque undicesimo assoluto, con la piccola 750 infilata fra auto di cilindrata maggiore. La sua ultima gloriosa Stanguellini si può ammirare ora al Museo dell’Automobile “Bonfanti-VIMAR” affidata all’Ente bassanese dalla Famiglia Monti, assieme a casco, coppe e trofei. La vettura spicca con il suo rosso fiammante tra i prestigiosi pezzi che la “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto –Giannino Marzotto” presenta nella sede usuale di Romano d’Ezzelino, in attesa di poter mostrare al pubblico una raccolta ben più vasta, nella futura sede che sta sorgendo nel cuore antico di Bassano del Grappa
La rassegna intanto racconta una storia che per secoli e decenni è stata ignorata, dimenticata, sminuita da tecnici, studiosi, amministratori e che questo Museo ha riportato nella giusta luce.
Merita una visita per conoscere una piccola parte dei primati e dei primatisti che il Veneto può vantare da secoli, e sicuramente ogni visitatore scoprirà qualcosa che non sapeva e qualcuno potrà vantarsi di appartenere proprio a questa Regione.
Al “Bonfanti VIMAR” proseguono intanto le iscrizioni i per la sessione primaverile 2013 del “Corso per restauratori di auto e moto d’epoca”; l’avvio è per sabato 2 marzo. In contemporanea, per soddisfare le richieste di un vasto numero di interessati, sono aperte le iscrizioni per un corso pratico di meccanica e carrozzeria, inedito, che si svolgerà tra maggio/giugno sempre di sabato, per un totale di 4 lezioni.
MOTORE DIATTO 1908
28 gennaio 2013Questo motore equipaggiava una delle poche vetture che circolavano nel Veneto a inizio ‘900. si tratta di un Diatto, sopravissuto fortunatamente e donato al museo dal co. Foscari. Esso e’ molto particolare. ha due cilindri a quattro tempi, 1700 cc e 14 cavalli, con altri due cilindri laterali i cui pistoni hanno solo funzione di compressore, al fine di poter avviare il motore con la spinta dell’aria compressa invece della faticosa manovella.