L’ INGEGNO VENETO IN VETRINA
26 marzo 2012Bassano é in una posizione geografica fortunata. Qualunque sia il progetto, la città del Grappa vi si trova in mezzo. Lunedì 19 marzo l’Assessore Regionale al Turismo, Commercio estero e Internazionalizzazione Marino Finozzi, si é recato in visita al Museo dell’Automobile “Bonfanti-Vimar” ed alla sua interessantissima “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino” Marzotto.
L’Assessore Finozzi é stato accolto dal Sindaco di Bassano Stefano Cimatti, dall’ Assessore al Turismo Alessandro Fabris, dal Presidente del Museo Nino Balestra e dai ConsiglieriMassimo Vallottoe Stefano Chiminelli.
La visita é stata lunga ed interessata ed alla fine l’Assessore Finozzi ha voluto conoscere tutti i dettagli del progetto del nuovo Polo Museale Santa Chiara, i cui lavori sono ormai al via nel cuore di Bassano del Grappa.
Dopo le illustrazioni dettagliate, ha assicurato il pieno appoggio della Regione del Veneto e sua personale, per un’opera unica che spalanca una vetrina sul mondo esibendo primati e primatisti che il Veneto ha prodotto negli ultimi secoli nel campo della tecnica. Dalla A commerciale ,@, nata a Venezia fra il 1400 ed il 1500, al Canale di Suez progettato da due ingegneri veneti, al primo motore al mondo funzionante a benzina, e via via sino agli scienziati di livello mondiale Federico Faggin, inventore negli anni Settanta del microchip, e del matematico Massimo Marchiori dal cui originale algoritmo ha tratto vita Google, il motore di ricerca più cliccato al mondo, in attesa di Volunia, l’ultimo prodotto della fervida fantasia di Marchiori.
Nel nuovo Polo Museale questa Galleria si svilupperà dieci volte di più e saprà dare il giusto supporto alle imprese venete, grandi e piccole, protese sempre verso l’innovazione e la conquista di nuovi mercati. La Galleria, con l’abbinato Museo di Scienze Naturali, sarà anche un volano per il turismo culturale, che diviene un forte supporto per l’economia, con benefici effetti che innestano un processo virtuoso.
Bassano, con la sua rete museale di alto livello, si trova al centro della Regione: circa80 km. da Verona, Rovigo e Belluno (e se vogliamo mettiamoci anche Trento), a 40/60 da Venezia,Treviso, Padova e Vicenza. Inoltre si trova al centro della via del Brenta che partendo da Trento raggiunge Venezia, della nuova Pedemontana Veneta che alleggerirà il traffico pesante ma che nel contempo porterà più velocemente turisti, dell’itinerario delle Colline Venete alla riscoperta di itinerari diversi e poco noti, fino alla nuova iniziativa Ville GrandTour.
Bassano é quindi uno snodo naturale che riceverà una spinta dal nuovo Polo Museale e certamente dalla Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto-Giannino Marzottoche alla assoluta unicità, unisce una forza propulsiva ed innovativa eccezionale.
COPPA D’ORO DELLE DOLOMITI
25 marzo 2012Coppa d’oro dolomiti LA COPPA D’ORO DELLE DOLOMITI
1947-1956
DESCRIVERE IN POCHE RIGHE QUESTA CORSA, CON TUTTO IL SUO FASCINO, È IMPRESA IMPOSSIBILE. CI SONO RIUSCITI SOLO CESARE DE AGOSTINI E GIANNI CANCELLIERI NEL LORO SPLENDIDO LIBRO “POLVERE E GLORIA” G. NADA EDITORE ANNO 2000: “DIECI EDIZIONI DI UNA GARA UNICA, DURISSIMA PER MACCHINE E PILOTI, AFFASCINANTE PER LA SEQUENZA DI SCENARI, IN CONTINUA MUTAZIONE TRA ROCCE, BOSCHI, VALLATE E POLVERE. LA GUERRA ERA FINITA DA POCO E LA MOTORIZZAZIONE IN ITALIA STAVA FATICOSAMENTE CERCANDO UNA RIPRESA. RIMANEVA LA STRADA, CON DIFFICOLTà, PROBLEMI, PERICOLI MA ANCHE CON UNA
SUA SOTTILE CARICA MAGNETICA. FU PROPRIO LA STRADA A INCIDERE PER LA COPPA D’ORO PAGINE FORTI, DOVE LA MECCANICA SI INTRECCIAVACON L’ABILITà DI GUIDA E IL ROMBO DEI MOTORI ACCAREZZAVA LE MONTAGNE”.
OGGI È GARA INTERNAZIONALE DI REGOLARITà CLASSICA PER AUTO STORICHE, ORGANIZZATA, SU LICENZA DELL’AUTOMOBILE CLUB BELLUNO,DALLA SOCIETà ALTE SFERE DI BRESCIA.
I VINCITORI
1947 1 S. AMMENDOLA ALFA ROMEO6C2500 SS 2 P. DUSIO CISITALIA202 MM3 A. GIDONI FIAT GIDONI 1100 S
19481 G. BRACCO MASERATI A6 GCS2 G. VILLORESI MASERATI A6 GCS 3 S. BESANA FERRARI 166 INTER
1949 1 R. VALLONE FERRARI 166 INTER2 F. CORNACCHIA FERRARI166 MM3 F. ROL ALFA ROMEO6C2500 COMP.
19501 G. MARZOTTO FERRARI 195 S2 G. BRACCO MASERATI A6 GCS3 F. CORNACCHIA FERRARI 195 S
1951 1 E. ANSELMI LANCIA AURELIA B 20 2 IPPOCAMPO LANCIA AURELIA B 203 G. CABIANCA OSCA MT 4 1000
1952 1 P. MARZOTTO FERRARI 225 S2 G. MARZOTTO FERRARI 340 AMERICA3 G. CABIANCA OSCA MT 4 1000
1953 1 P. MARZOTTO FERRARI250 MM2 P. TARUFFI LANCIA D 20 3 U. MAGLIOLI FERRARI 735 S
1954 1 S. MANTOVANI MASERATI A6 GCS2 G. CABIANCA OSCA MT 4 15003 G. GERINI FERRARI 250 MONZA
1955 1 O. GENDEBIEN MERCEDESBENZ
300 SL 2 E. CASTELLOTTI FERRARI 500 MONDIAL3 G. CABIANCA OSCA MT 4 1500
19561 G. CABIANCA OSCA MT 4 1500 2 O. GENDEBIEN FERRARI290 MM3 U. MAGLIOLI OSCA MT 4 1500
LE INVENZIONI DEL BARONE FERDINANDO BRUSCH DI NEUBERG AL “BONFANTI-VIMAR”
24 marzo 2012
BRUSCH 50×70Il trevigiano barone Brusch e’ stato un geniale inventore, la cui preoccupazione era di rendere l’uso dell’automobile – che ancora negli anni 1920/1930 dava qualche noia – piu’ semplice e meno complicato.
Uno dei piu’ frequenti inconvenienti dell’epoca erano le forature, sia per le condizioni delle strade spesso non ancora asfaltate, sia per la scarsa qualità dei pneumatici.
Ecco allora Ferdinando Brush ideare, costruire e brevettare un sistema di sollevatori idraulici collegati a ciascuna ruota, cosi’ che grazie ad una pompa messa in pressione dal funzionamento stesso del motore si poteva sollevare la ruota desiderata semplicemente premendo un bottone, trovando così la ruota danneggiata pronta per essere sostituita, senza doversi sporcare con il terriccio delle strade dell’epoca, dove si era costretti ad inginocchiarsi per collocare il crik.
Ora questo sistema a comando idraulico è generalizzato nei veicoli per i grandi raid, tipo la Parigi-Dakar, proprio per agevolare piloti e meccanici che spesso si trovano costretti alla sostituzione di ruote nei terreni più disagiati.
Altra seccatura era rappresentata dalla ruota di scorta collocata sempre all’esterno della vettura. Ecco allora un gallettone che si poteva svitare solamente con un apposita chiave. Un sistemo antifurto pratico e semplice, la cui applicazione fungeva subito da deterrente per i malintenzionati.
Infine la desiderata aerazione all’interno di una berlina – non esisteva ovviamente l’aria condizionata – si poteva modulare sia con la parziale apertura dei finestrini, ma anche ruotando una manopola sul cruscotto che comandava a distanza l’apertura parziale del vetro posteriore. Tutto brevettato e tutto esposto nella sede attuale del “Bonfanti-VIMAR”all’interno della mostra “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto – Giannino Marzotto”, sintesi di quello che sarà – ampliata dieci volte di più – questa originale rassegna nella futura e prestigiosa sede nel cuore di Bassano che esalta tutte le priorità, grandi e piccole, che il Veneto può vantare sin dall’alba dell’automobile.
AL “BONFANTI – VIMAR” RADUNO LANCIA DELTA
22 marzo 2012Su suggerimento del Bassano Delta Club organizzeremo per domenica 15 aprile 2012, un incontro “free” fra appassionati della Lancia Delta, della quale ricorre quest’anno il 25° del suo esordio nei rally. Avvenne al Montecarlo e la nuova arma Lancia, allora 4WD, venne portata alla vittoria dal campionissimoMiki Biasion, navigatore Tiziano Siviero.
Abbiamo chiesto l’appoggio del C.V.A.E. (Circolo VenetoAutomoto d’Epoca), del Team Bassano e ottenuto il patrocinio dell’Automobile Club Vicenza, oltre alla collaborazione di alcuni appassionati collezionisti.
Naturalmente non poteva mancare la presenza prestigiosa del bi-campione del mondo rallyMiki Biasion.
Il programma é molto semplice e non prevede alcuna tassa di iscrizione.
Le vetture Delta stradali o corsa arriveranno al Museo dalle 9.00 alle 10.00 di domenica 15 aprile, allineandosi nel prato esterno.
Ad ogni equipaggio verrà consegnato un doppio biglietto di ingresso omaggio al Museo, da tenere ed eventualmente esibire, per tutta la giornata.
A mezzogiorno chi lo vorrà potrà compiere una passeggiata nei dintorni o verso il Grappa, per fermarsi a colazione dove meglio crede.
Chi lo vorrà potrà accodarsi ai soci del Bassano Delta Club che si recheranno a Borso del Grappa per uno spuntino-buffet, ovviamente versando loro la piccola cifra concordata.
E’ importante che tutte le vetture siano allineate nuovamente sul prato alle 14.30 perché arriverà Miki Biasion, spalleggiato dai giornalisti sportivi Roberto Cristiano Baggio e Beppe Donazzan per raccontare , nella sala sottostante delle conferenze, le sue emozioni all’esordio vincente di 25 anni fa e poi della sua sfolgorante carriera. Miki ha un’ aereo a Venezia alle 18,00.
Saranno esposte accanto alcune Delta da rally particolarmente significative.
Gli appassionati che vorranno assistere alla chiacchierata di Biasion, pagheranno il normale ingresso, potendo così visitare la Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto -Giannino Marzotto”,la rassegna delle auto da rally nella sala tostante e le Delta da competizione.
Ditelo agli amici, venite numerosi, scaldate i motori delle vostre Delta 4WD, 8 valvole, 16 valvole ed Evoluzione, oltre a quelle appositamente preparate per i rally.
Vi aspettiamo per una giornata fra amici, appassionati e piloti.
Enrico Bernardi e il primo motore al mondo a benzina
20 marzo 20121887 Società Veneta PD Il primo motore del mondo
Il 5 agosto 1882, alle ore 2,30 pomeridiane, Enrico Bernardi deposito’ il brevetto del suo motore, attestato che gli venne concesso in data 22 agosto.
Si tratta del piccolo motore denominato “Pia” che verra’ poi prodotto in serie dalla “Societa’ Veneta” a partire dal 1887.
E’ il primo motore al mondo brevettato funzionante a benzina, con priorita’ assoluta rispetto a Carl Benz (brevetto del 25 ottobre 1882) e anche a Gottlieb Daimler (brevetto del 16 dicembre 1883)
CARATTERISTICHE DEL MOTORE BERNARDII
IL PRIMO MOTORE BREVETTATO DA BERNARDI E POI COSTRUITO IN SERIE DALLA SOCIETA’ VENETA OFFICINE DI PADOVA, ERA UN MONOCILINDRICO CON ALESAGGIO DI 44 MM. E CORSA DI 80,5 CON CILINDRATA TOTALE DI 122,4 CC. POTENZA CAVALLI 0,024 A 200 GIRI/MINUTO. L’ESEMPLARE ESPOSTO AL “BONFANTI-VIMAR”APPARTIENE ALLA SECONDA SERIE, CON CILINDRATA DI 258,7 CC. E POTENZA DI QUASI UN CAVALLO, COSTRUITO A PARTIRE DAL 1889.ESSO VENNE SCOPERTO FRA DEI ROTTAMI CIRCA TRENT’ANNI FA E SALVATO DALL’APPASSIONATO SOCIO MARIO GIRARDI.
A Bassano del Grappa la patente di guida più antica
20 marzo 2012Una legge dell’8 gennaio 1905, n° 4, agli Articoli 63, 64, 81, 84 introduceva l’obbligo della patente di guida sia per Automobili che per motocicli. Le prime patenti furono rilasciate Dopo la metà del 1905. Questa, che porta del 31 maggio 1906 Intestata al bassanese giovanni Berti, sembra essere la più antica esistente a tutt’oggi in italia.
Le prime sospensioni al mondo
20 marzo 2012FAUSTO VERANTIO INVENTO’ NEL 1595 IL PRIMO TIPO DI MOLLEGGIO AL MONDO, CHE HA RIVOLUZIONATO IL MODO DI VIAGGIARE. (vedi testo nel link)
Disegni opere Bartolomeo Ferracina
20 marzo 2012BARTOLOMEO FERRACINA INGEGNERE IDRAULICO SOLAGNA (VI) IL GIOVANE BARTOLOMEO COMINCIA A NOVE ANNI AD INTERESSARSI DI MECCANICA INVENTANDO PER IL PADRE BOSCAIOLO UN MECCANISMO PER AFFILARE LE LAME. QUESTO LO PORTA AD APRIRE UNA PROPRIA OFFICINA A SOLAGNA (VI) SUO PAESE NATALE PER LA LAVORAZIONE DEL FERRO E MECCANISMI VARI. NEL 1730 COSTRUISCE UNA DELLE PRIME MACCHINE IDRAULICHE PER SOLLEVARE IL CORSO DI UN TORRENTELLO DI BEN 12 METRI. SI DILETTA ANCHE ALLA COSTRUZIONE DI OROLOGI. LE SUE MACCHINE SONO SPARSE PER IL VENETO E LA PIÚ FAMOSA È QUELLA CHE SEGNA E BATTE LE ORE SULLA TORRE DELL’OROLOGIO IN PIAZZA SAN MARCO A VENEZIA. LA SERENISSIMA LO NOMINA SOVRAINTENDENTE DELLE OPEREIDRAULICHE PER L’INTERO TERRITORIO DELLA REPUBBLICA VENETA. NEL 1948 RICEVE L’INCARICO DI RICOSTRUIRE IL PONTE IN LEGNO DI BASSANO, GIÁ OPERA DEL PALLADIO E DISTRUTTO DA UNA FURIOSA PIENA. IN QUESTA OCCASIONE INVENTA UNA DELLE MACCHINE PIÚ INGEGNOSE: IL BATTIPALI IDRAULICO. PIÚ TARDI PROGETTA E COSTRUISCE ANCHE PER LE STAMPERIE REMONDINIANE DI BASSANO UNO SPECIALE ARGANO MOBILE. BARTOLOMEO FERRACINA NATO A SOLAGNA, MA NOTO ORMAI COME “CELEBRE INGEGNERE BASSANESE” RICOSTRUISCE NEL 1756 LA GRANDE CUPOLA DEL PALAZZO DELLA RAGIONE DI PADOVA ED INVENTA ANCHE UNA SEGA CIRCOLARE PER LIVELLARE, SOTT’ACQUA, I PALI CHE COMPONGONO LE PALAFITTE DELLE FONDAMENTA DEI PALAZZIVENEZIANI.
Il Canale di Suez
20 marzo 2012GIA’ NEL 1504 DEI MERCANTI VENEZIANI PROPOSERO AI SULTANI D’EGITTO DI COSTRUIRE UN CANALE CHE UNISSE IL MAR ROSSO CON IL MEDITERRANEO. CI PENSO’ ANCHE NAPOLEONE NEL 1799, MENTRE IL PRIMO VERO PROGETTO È DEL 1833. QUELLO DEFINITIVO SI DEVE ALL’ING. LUIGI NEGRELLI NATO A FIERA DI PRIMIERO (BL) MA ORIGINARIO DI VALSTAGNA (VI), COADIUVATO DALL’ING. PIETRO PALEOCAPA NATIVO DI BERGAMO, MA LAURETOSI A PADOVA E RIMASTO TUTTA LA VITA AD OPERARE IN VENETO.LA REALIZZAZIONE DEL CANALE CONOBBE OGNI SORTA DI OSTACOLI, SOPRATTUTTO DA PARTE INGLESE CHE VEDEVA IN ESSO UNA MINACCIA AI PROPRI COMMERCI.NONOSTANTE TUTTO IL CANALE VENNE COSTRUITO FRA IL 1859 E IL 1869, IMPIEGANDO UN MILIONE E MEZZO DI OPERAI.LUIGI NEGRELLI MORI’ NEL 1858, UN ANNO PRIMA CHE INIZIASSERO I LAVORI. QUESTO PERMISE ALL’EPOCA CHE L’ING. FRANCESE LESPESS SI PROCLAMASSE L’ARTEFICE DELL’OPERA. RESTA COMPROVATO PERO’ DA SCRITTI, STUDI E DISEGNI ESISTENTI PRESSO IL MUSEO TECNICO DI VIENNA, COME I VERI AUTORI SIANO STATI GLI INGEGNERI DI RADICE VENETA LUIGI NEGRELLI E PIETRO PALEOCAPA.
MARCO POLO
20 marzo 2012IL VENEZIANO MARCO POLO FU UN FAMOSO VIAGGIATORE. ANDO’ IN CINA NEL 1271, TRACCIANDO LA “VIA DELLA SETA”,CHE DETTE VITA A COMMERCI E SCAMBI CULTURALI FRA L’EUROPA E L’ORIENTE.